oneri di sistema

Vociesiglesullebolletteenergetichepossonosembrarenonfacilidadecifrare, manonlasciartiintimidire. Infatti, dietrociascunadiessesicelaunpiccolotassellochevaacomporrel’importofinaledellabolletta.

Oggi, parliamo di una di queste voci: gli oneri di sistema, che cosa sono gli oneri di sistema, come influenzano il totale della bolletta, e quali sono le principali componenti che li compongono. Questi costi, spesso trascurati o poco compresi, rappresentano una componente significativa della bolletta luce e gas e conoscerli può aiutarti a comprendere meglio le tue spese energetiche e a padroneggiare la lettura della bolletta con maggiore sicurezza.

Che cosa sono gli oneri di sistema?

Se hai mai dato un’occhiata alla tua bolletta energetica, avrai sicuramente notato una voce chiamata “oneri di sistema”.

Ma cosa sono esattamente? In parole semplici, gli oneri di sistema sono costi che vengono aggiunti alle tue fatture di luce e gas, contribuendo a formare l’importo totale delle tue spese energetiche.

Il motivo per cui sono stati introdotti è sostenere alcune spese di interesse generale per la collettività, finanziando progetti che vanno dallo sviluppo delle fonti rinnovabili alla messa in sicurezza del nucleare, dal sostegno alle famiglie in difficoltà alle agevolazioni per le imprese a forte consumo di energia.

Questa tipologia di oneri, quindi, serve a coprire una serie di attività anche complementari al sistema elettrico e del gas. Nel settore elettrico, ad esempio, contribuiscono agli incentivi per sostenere l’utilizzo di fonti rinnovabili (che rappresentano la percentuale più alta), alla dismissione in sicurezza delle centrali nucleari, alle agevolazioni tariffarie nel settore ferroviario e molto altro.

Gli oneri di sistema, quindi, rappresentano una sorta di contributo che lo Stato ci chiede.

Spesa per oneri di sistema, chi la paga?

Ogni bolletta legata all’energia elettrica e al gas ha tra le voci di costo “oneri di sistema”. Questo significa che a tutti i clienti domestici, indipendentemente dal tipo di contratto, viene addebitato l’importo da pagare.

Gli oneri di sistema non sono a discrezione dei fornitori energetici, ma vengono stabiliti dall’Autorità. Ogni utente contribuisce a tali oneri indipendentemente dalla società che ha scelto come fornitore.

Tuttavia, vale la pena notare che ci sono eccezioni a questa regola generale. Alcuni consumatori, definiti fragili e vulnerabili, possono beneficiare di agevolazioni. Ad esempio, chi usufruisce del bonus sociale per gas ed elettricità potrebbe essere esentato da una parte o totalmente da questi oneri. Si tratta di una misura volta a proteggere coloro che si trovano in situazioni di maggiore difficoltà economica, garantendo comunque loro un accesso essenziale all’energia.

Quali sono le componenti?

La spesa finale degli oneri di sistema è composta da una quota fissa ed una variabile, che dipende dal consumo di energia elettrica e gas del singolo utente.

Gli oneri di sistema dell’energia elettrica

A partire dal 2018 (delibere 481/2017/R/eel e 922/2017/R/eel) le aliquote degli oneri di elettricità da applicare a tutte le tipologie di contratto sono distinte in:

  1. Oneri generali relativi al sostegno delle energie rinnovabili ed alla cogenerazione ASOS
  2. Rimanenti oneri generali ARIM
  3. Componenti perequative UC3 e UC6
Componenti oneri di sistema
ASOSAgevolazioni per le fonti rinnovabili e cogenerazioni
ARIMAgevolazioni e ricadute per l’industria elettrica
UC3 e UC6Copertura squilibri nei costi di trasporto e sicurezza nucleare

ASOS: viene applicata in maniera distinta a seconda che un utente sia o meno incluso nelle imprese a forte consumo di energia elettrica, e, per quest’ultime, a seconda della classe di agevolazione ed costituita da diversi elementi, applicati in maniera distinta alle diverse classi di agevolazione.

  • A3*SOS: Copre i costi per il sostegno delle fonti rinnovabili e della cogenerazione, esclusa l’incentivazione della produzione di energia elettrica ascrivibile a rifiuti non biodegradabili. Applicato in misura ridotta ai punti di prelievo delle imprese a forte consumo di energia elettrica. Non include gli oneri relativi alla produzione di energia elettrica da rifiuti non biodegradabili, che sono confluiti nella componente tariffaria ARIM.
  • AESOS: Copre gli oneri derivanti dall’applicazione ridotta di A3*SOS. Applicato solo ai punti di prelievo non appartenenti a imprese a forte consumo di energia elettrica. Corrisponde all’elemento AE applicato fino al 31 dicembre 2017.
  • A91/14SOS: Elemento negativo applicato per la riduzione di A3*SOS in conformità al decreto legge 91/14. Applicato ai punti di prelievo di media e bassa tensione con potenza disponibile superiore a 16,5 kW, esclusi dalle imprese a forte consumo di energia elettrica. Applicato direttamente sulla componente ASOS.

ARIM: viene invece applicata in maniera indifferenziata rispetto alle classi di agevolazione di cui sopra. Anche la componente ARIM è costituita da diversi elementi.

  • A3RIM: Copre i costi per l’incentivazione della produzione di energia ascrivibile a rifiuti non biodegradabili. Corrisponde alla quota parte della componente A3 che non è rientrata nell’elemento A3*SOS.
  • A4RIM: Copre i costi per la perequazione dei contributi sostitutivi del regime tariffario speciale riconosciuto a RFI (gruppo Ferrovie dello Stato). Corrisponde alla componente tariffaria A4 applicata fino al 31 dicembre 2017.
  • A5RIM: Copre i costi relativi all’attività di ricerca e sviluppo finalizzata all’innovazione tecnologica di interesse generale del sistema elettrico. Corrisponde alla componente tariffaria A5 applicata fino al 31 dicembre 2017.
  • ASRIM: Copre gli oneri derivanti dall’adozione di misure di tutela tariffaria per i clienti del settore elettrico in stato di disagio. Corrisponde alla componente tariffaria AS applicata fino al 31 dicembre 2017.
  • Auc4RIM: Copre le integrazioni alle imprese elettriche minori. Corrisponde alla componente tariffaria UC4 applicata fino al 31 dicembre 2017.
  • Auc7RIM: Copre gli oneri derivanti da misure ed interventi per la promozione dell’efficienza energetica negli usi finali. Corrisponde alla quota parte della componente UC7 relativa ai suddetti oneri applicata fino al 31 dicembre 2017.
  • ASVRIM: Copre gli oneri per il finanziamento di interventi a favore dello sviluppo tecnologico e industriale per l’efficienza energetica. Corrisponde alla quota parte della componente UC7 relativa ai suddetti oneri applicata fino al 31 dicembre 2017.

Componenti perequative:

  • UC3 (Squilibri dei sistemi di perequazione): copre gli squilibri dei costi di trasporto dell’energia elettrica, espressa in centesimi di euro per kWh.
  • UC6 (Costi riconosciuti da recuperi di qualità del servizio): copre i costi derivanti da recuperi di qualità del servizio, espressa in centesimi di euro per kW (domestici) o euro per pp (altri utenti) e centesimi di euro per kWh.

Le aliquote di queste componenti sono aggiornate trimestralmente dall’Autorità, e il gettito raccolto contribuisce a sostenere le attività di interesse generale per il sistema elettrico.

Gli oneri di sistema del gas

La spesa degli oneri di sistema del gas è composta dalle seguenti voci:

  • RE (Risparmio energetico):
    Copre i costi legati agli interventi finalizzati al risparmio energetico nel sistema del gas, per contribuire a promuovere pratiche più efficienti e sostenibili nell’utilizzo del gas.
  • UG2 (Compensazione dei costi di commercializzazione):
    L’UG2 riguarda la compensazione dei costi legati alla commercializzazione del gas. Si tratta di una componente volta a coprire le spese sostenute per la distribuzione e la vendita del gas sul mercato.
  • UG3 (Recupero oneri di morosità per gli esercenti i servizi di ultima istanza):
    Si occupa del recupero degli oneri derivanti dalla morosità nei servizi di ultima istanza. Questa misura aiuta a coprire i costi associati ai casi in cui utenti o enti non adempiono alle proprie obbligazioni di pagamento.
  • GS (Bonus gas):
    La componente GS è specifica per i condomini con uso domestico e copre i costi legati al bonus gas. Questa misura mira a fornire un sostegno economico aggiuntivo a determinate categorie di consumatori.

Sospensione oneri di sistema

Seppur inseriti in bolletta per motivi ben precisi, gli oneri di sistema possono rappresentare un peso considerevole sui costi imposti ai consumatori. Per mitigare questo impatto, il Governo ha adottato diverse strategie nel corso degli anni, introducendo meccanismi di sospensione temporanea o riduzione degli oneri.

Per esempio, per contrastare il caro energia dell’anno 2022/2023, il Governo ha optato per l’azzeramento temporaneo degli oneri, reintrodotti poi a partire dal 1° aprile 2023, limitati però alle sole bollette di energia elettrica.

È evidente che non sia semplice bilanciare la sostenibilità economica del sistema energetico con la necessità di alleviare le spese dei consumatori, ma l’obiettivo resta riuscire a garantire una fornitura energetica accessibile e sostenibile per tutti.

Dove sono gli oneri di sistema sulla bolletta?

Come abbiamo detto all’inizio di questo articolo, la lettura della bolletta e riconoscere le voci di spesa ci permette di avere maggiore consapevolezza di ciò che consumiamo, di quanto spendiamo e perché.

Nelle pagine del documento che si riceve per il pagamento, ogni voce è presente sia come sintesi dei costi che come dettaglio.

Gli oneri di sistema sono esplicitati tra le componenti principali che formano la spesa totale, ovvero:

  • spesa materia prima energia o gas naturale
  • costi di trasporto
  • costi di gestione del contatore
  • oneri di sistema
  • IVA e imposte

Fonti

https://www.arera.it/bolletta/glossario-dei-termini/dettaglio/spesa-per-oneri-di-sistema
https://www.arera.it/atlante-per-il-consumatore/elettricita/la-bolletta/cosa-si-paga/cosa-e-la-spesa-per-oneri-di-sistema
https://www.arera.it/atlante-per-il-consumatore/gas/la-bolletta/cosa-si-paga/che-cosa-e-la-spesa-per-oneri-di-sistema

 

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