come coltivare il proprio orto casalingo

In questi giorni in cui abbiamo vissuto la casa più intensamente del solito, abbiamo imparato una grande verità: che la differenza tra quotidianità e routine sta nel modo in cui affrontiamo le cose.

Basta poco, come una nuova disposizione dei mobili, per farci vedere tutto in una luce diversa. Immagina quello che potrebbe succedere se trasformassi il tuo terrazzo in un orto casalingo.

Vediamo come può fare anche chi non vuole strafare.

Orto sul balcone: il kit necessario per il fai da te.

Per creare il tuo orto casalingo hai bisogno di:

  • un recipiente/ una fioriera/ dei vasi;
  • argilla espansa: utile per favorire il deflusso dell’acqua, aiuta anche a mantenere il terriccio umido. L’argilla va messa sul fondo del contenitore;
  • un foglio di tessuto-non tessuto da mettere sopra lo strato argilloso;
  • terriccio miscelato con torba e concime;
  • le piante, di cui parleremo meglio dopo;
  • un balcone o un terrazzo ben illuminato. Sembra un punto banale, ma bisogna assicurarsi che riceva la luce almeno per 4 ore al giorno – e possibilmente al mattino.

Scegliere i vasi giusti per la tua coltivazione.

Il vaso è la casa della pianta: non serve che sia enorme, ma deve darle modo di poterci vivere comodamente. Per cui le sue dimensioni sono tutt’altro che irrilevanti.

Le più comuni piante da terrazzo, come il basilico, il prezzemolo o la rucola, si accontentano di 20-30 cm di larghezza per 15-20 di altezza. Un po’ più esigenti sono i pomodori, i cetrioli o i cavoli, per cui dovresti procurarti contenitori di 40-50 cm e 30-40 di altezza.

E poi ci sono quelli che richiedono almeno 50-60 cm di diametro per 40-50 di altezza, come le zucchine, i meloni e le angurie. Tuttavia per questi ultimi due tipi di piante più spazio c’è, meglio è, quindi forse dovrai rinunciare all’idea di piantarli.

Cosa piantare nel proprio orto casalingo: le piante perfette per ogni stagione.

I grandi classici dell’orto casalingo, adatti anche per chi non ha uno spiccato pollice verde, sono la lattuga (pronta in un mese, cresce fino a metà novembre), il basilico (noterai le prime foglie dopo 25 giorni circa), il prezzemolo (che ci sta dappertutto e quindi meglio averne una scorta a portata di mano, anche se ci vorranno 40-60 giorni per poterlo usare) e i pomodori, di cui potrai gustarne i frutti dopo 80/90 giorni dal trapianto.

Come organizzare gli spazi per un perfetto orto verticale.

Come organizzare gli spazi per un perfetto orto verticale

E se non abbiamo abbastanza spazio sul balcone? Fai crescere il tuo orto in altezza.

L’orto verticale è anche più “green”, perché richiede meno acqua, dato che potrai irrigare a cascata i vasi. Questi ultimi andranno disposti con le piante più grandi in basso, per non togliere luce a quelle piccole.

Dato il poco spazio, dovrai aggiungere al terriccio degli integratori per coltivazioni alimentari, ovvero sali minerali e nutrienti.

Per quanto riguarda l’aspetto del tuo orto verticale, non hai che l’imbarazzo della scelta tra scaffali pronti, ripiani traforati o vasi fissati al muro tramite assi di legno, ganci e chiodi.