Fonte immagine

Nell’era di Playstation e Xbox l’energia elettrica continua ad alimentare le fantasie ferroviarie dei più piccoli, complice probabilmente la nostalgia dei loro padri. Ma è obiettivamente impossibile restare indifferenti, a qualunque età, davanti al più grande plastico ferroviario del mondo, ideato e realizzato grazie a due ex bambini (classe 1967), fratelli gemelli di Amburgo.

Frederik Braun confessò all’inseparabile fratello, Garrit, la sua visione all’inizio del 2000, davanti a una vetrina di modellismo di Zurigo: “voglio costruire il più grande plastico ferroviario del mondo. Mi aiuti?”. La visione è diventata realtà, grazie a 580 mila ore di lavoro (non solo dei due gemelli, ovviamente) e oltre 12 milioni di euro di investimenti.

 

Il Miniatur Wunderland di Amburgo

Il Miniature Wonderland è oggi un’attrattiva di Amburgo che occupa una superficie di oltre 6000 metri quadri. Quasi 14 chilometri di binari, percorsi ogni giorno da 930 trenini, per un totale di 15 mila vagoni.

I mini scambi ferroviari sono più di 3000, mentre i segnali disseminati sui percorsi sono 1270. Gli edifici e i ponti sono in tutto 3.600. 215.000 figure, 8850 automobili e ben 228.000 alberi. Le luci sono addirittura 335.000. Non abbiamo dati sull’energia elettrica necessaria ad alimentare tutto questo.

 

Le Ferrovie olandesi viaggiano grazie all’energia eolica

Ma per chi dovesse considerarlo uno spreco, segnaliamo che dal 2017 tutti i treni olandesi viaggiano a energia eolica. La compagnia ferroviaria olandese NS (Nederlandse Spoorwegen) lo aveva promesso entro il 1° febbraio 2018.

In realtà sono riusciti a centrare l’obiettivo con un anno di anticipo. Così, dal febbraio 2017, i 600 mila passeggeri giornalieri della compagnia ferroviaria olandese sono i primi al mondo a viaggiare grazie al vento. NS effettua ogni giorno 5.500 corse e consuma 1.200.000.000 kWh all’anno. Una pala eolica che funzioni per un’ora consente di far avanzare un treno per 200 chilometri. La previsione è di diminuire l’energia utilizzata per passeggero del 35% entro il 2020 rispetto al 2005.