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Gusto, convivialità e rispetto per il pianeta: il pranzo di Pasqua è sostenibile.

Scopri i Nostri Consigli Per Un Menù Di Pasqua All'Insegna di Sostenibilità e Stagionalità.

La Pasqua è un momento speciale: si respira aria di primavera, si riuniscono le famiglie, ci si prende una pausa per godersi le cose semplici — come un buon pranzo condiviso.

Ma anche in questa occasione si può fare una scelta di cuore (e di testa) verso uno stile di vita più sostenibile, senza rinunciare al gusto, al colore e alla gioia della tavola.

Oggi abbiamo pensato di condividere tanti consigli per organizzare un pranzo pasquale che sia buono… sotto ogni punto di vista.

Di stagione, è più buono (e più giusto)

Scegliere ingredienti di stagione è il primo passo per una cucina più sostenibile.

Non solo perché riduce l’impatto ambientale dovuto a trasporti e serre artificiali, ma anche perché garantisce sapori più autentici, freschezza e maggiore valore nutrizionale.

Ad aprile la natura si risveglia in tutto il suo splendore: asparagi, carciofi, piselli, fave, erbette, fragole, limoni… sono i veri protagonisti della tavola.

Acquistare da produttori locali, mercatini contadini o gruppi di acquisto solidale (GAS) è un modo concreto per sostenere il territorio e la filiera corta, riscoprendo sapori più veri e genuini.

👉 Piccolo trucco: se vuoi un pranzo super stagionale, visita il mercato con l’idea di farti ispirare. Lascia che siano i colori dei banchi a suggerirti il menù!

Antipasti leggeri, colorati e a prova di bambini

Per iniziare con leggerezza, punta su antipasti freschi e creativi, perfetti per soddisfare tutti i palati (anche quelli dei più piccoli!).

Basta poco per rendere un piatto divertente e invitante: colori accesi, forme simpatiche e ingredienti semplici.

Prova con:

  • Spiedini di ortaggi crudi con salse a base di yogurt o hummus
  • Mini tartine con crema di fave e pecorino o mousse di piselli
  • Ovetti sodi ripieni con patè vegetali (come carote e ricotta, o barbabietola e ceci)
  • Coniglietti di pasta sfoglia ripieni di verdure, da preparare con formine pasquali

Coinvolgere i bambini nella preparazione rende tutto ancora più divertente: è il modo migliore per avvicinarli al cibo sano e farli sentire parte della festa!

Piatti principali alternativi (ma super gustosi)

La tradizione è bella… ma anche reinterpretarla con un occhio alla sostenibilità può regalare piacevoli sorprese!

I piatti principali pasquali non devono per forza includere carne: esistono tantissime alternative vegetariane o plant-based ricche di gusto e fantasia.

Alcune idee:

  • Lasagna primaverile con asparagi, carote e zucchine, magari con besciamella vegetale o ricotta leggera
  • Torta salata con carciofi ed erbette, profumata alle spezie
  • Sformato di patate e spinaci, con crosticina croccante al forno
  • Polpette di ceci o lenticchie, perfette anche da servire tiepide, con una salsina allo yogurt

Non servono ingredienti esotici o costosi: bastano creatività e stagionalità per portare in tavola qualcosa di speciale, che mette d’accordo gusto e sostenibilità.

Dolci della tradizione… con un tocco leggero

Non c’è Pasqua senza dolce! Ma possiamo reinterpretare le ricette classiche in modo più equilibrato, usando meno zucchero, farine non raffinate e ingredienti genuini.

Il risultato? Dessert leggeri, digeribili, ma pieni di sapore.

Qualche proposta:

  • Una crostata con frolla all’olio (senza burro) e marmellata fatta in casa
  • Una colomba homemade, magari con lievito madre, scorze d’arancia e mandorle
  • Una ciambella all’acqua e limone, soffice e profumata
  • Dolcetti monoporzione con cioccolato fondente equosolidale

Puoi anche realizzare delle uova di cioccolato personalizzate usando stampi riutilizzabili, farcendole con frutta secca, scorze o piccoli messaggi da regalare agli ospiti.

Ridurre gli sprechi (senza perdere il gusto)

Un pranzo sostenibile non finisce con l’ultima portata: la gestione degli avanzi è un gesto importante per ridurre gli sprechi e dare nuova vita agli ingredienti.

Qualche spunto da provare:

  • Le verdure cotte possono diventare ripieni per torte salate o frittate
  • Il pane avanzato si trasforma in crostini, polpette o panzanella
  • Le uova sode tagliate a spicchi arricchiscono insalate e bowl
  • Le torte secche possono essere congelate e gustate nelle settimane successive

Inoltre, puoi incoraggiare gli ospiti a portare a casa una “doggy bag pasquale”: un gesto gentile che evita sprechi e prolunga il piacere della festa anche il giorno dopo.

Un piccolo esercizio di fantasia che fa bene all’ambiente e… alla tua fame improvvisa!

Idee veloci per il giorno dopo

Hai poco tempo e frigo pieno? Trasforma gli avanzi in piatti super pratici:

  • Insalata di Pasquetta: unisci verdure grigliate, formaggi rimasti, qualche oliva e un uovo sodo per un piatto completo e fresco
  • Toast gourmet: pane del giorno prima tostato con crema di carciofi e fettine di formaggio
  • Frittata svuota-frigo: perfetta per recuperare verdure e formaggi in un colpo solo
  • Mini tramezzini dolci: con fette di colomba e un velo di marmellata o crema di nocciole

Rendere il pranzo pasquale più sostenibile è un piccolo cambiamento che può avere un grande impatto: per l’ambiente, per la salute e per le relazioni. È un modo per riscoprire il valore della semplicità, della stagionalità e del cibo preparato con cura.

Anche attraverso le nostre scelte quotidiane — e festive — possiamo contribuire a un futuro più verde. E allora via libera a tavole colorate, menù creativi, ingredienti locali e sorrisi condivisi.

Buona Pasqua sostenibile!

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