mercato libero

In Italia, il mercato tutelato ha per lungo tempo garantito prezzi regolamentati e sicurezza ai consumatori, ma il 2024 è ufficialmente l’anno del cambiamento.

Il 10 gennaio ha visto la fine del mercato tutelato per il gas, mentre la fine del mercato tutelato luce è prevista a luglio.

Questa transizione non ha implicazioni sono a livello economico, ma riflette anche aspetti sociali, come la consapevolezza rispetto alle abitudini di consumo o la crescente sensibilità ambientale, che trovano riscontro nel modo in cui le aziende comunicano le proprie offerte e il proprio impegno per rispondere alle esigenze del mercato.

Di questo e molto altro parla l’indagine effettuata da Accendi luce & gas condotta per comprendere come i consumatori italiani stanno affrontando questi cambiamenti.

La ricerca si è posta diversi obiettivi, andando ad approfondire 2 aree chiave:

  1. Attitudine al cambiamento: esplorando la propensione dei consumatori a cambiare fornitore e le considerazioni legate alla transizione al mercato libero.
  2. Impatto ambientale: con un focus sulla sostenibilità, l’indagine ha indagato le considerazioni dei consumatori riguardo alla produzione, all’acquisto e all’utilizzo di energia da fonti rinnovabili.

Chi sono i consumatori italiani che hanno una fornitura di elettricità e gas?

Per dipingere il quadro complesso e sfaccettato dei consumatori italiani di energia elettrica e gas, l’indagine di Accendi ha individuato 4 profili principali, ciascuno caratterizzato da peculiarità e attitudini specifiche verso il passaggio imminente al mercato libero.

Attenti al prezzo

Questo cluster è caratterizzato da una marcata sensibilità al prezzo e rappresenta il 26% degli intervistati. La fascia d’età dominante è compresa tra i 45 e i 54 anni, e vive principalmente nell’area del Nord Est. Questi consumatori mostrano una forte attenzione ai costi, ponendo la convenienza economica al centro delle loro decisioni.

Propensi al cambiamento

Il 31% dei consumatori coinvolti nell’indagine sono i più informati sulla fine del mercato tutelato e si aspettano un miglioramento con il passaggio al mercato libero. Con un’età compresa tra i 35 e i 44 anni, prevalentemente residenti al Sud, questi consumatori hanno già cambiato fornitore di energia elettrica e gas più volte. La sensibilità al prezzo li rende propensi a cambiare operatore per ottenere offerte più convenienti.

Attenti al green

Questa tipologia di consumatore rappresenta il 18%, dimostra consapevolezza sulla fine del mercato tutelato, pur non informandosi specificatamente sulla tempistica. Con un’età compresa tra i 55 e i 64 anni, non hanno ancora cambiato fornitore, ma sono inclini a farlo scegliendo tra chi è più attento all’ambiente e offre energia proveniente da fonti rinnovabili.

Statici/Scettici

Il 25% sono il cluster degli statici e scettici, rappresentano la fascia più anziana della popolazione intervistata, con età superiore ai 65 anni, vivono principalmente nel Nord Est. Questi consumatori sono i più scettici riguardo al passaggio al mercato libero, anticipando un peggioramento delle condizioni. La mancanza di fiducia nell’evoluzione in generale li rende statici nella loro posizione, e finora non hanno mai cambiato fornitore.

Cosa si aspettano i consumatori dal passaggio al Mercato Libero?

I risultati della ricerca condotta da Accendi luce & gas indicano che il 49% dei consumatori sono informati sulla transizione imminente al libero mercato e hanno le idee chiare di quando questo passaggio avverrà. Il 33% è a conoscenza della situazione, sebbene non sappia da quando sarà effettiva; mentre il 18% non sa oppure non ricorda che ormai non è più possibile optare per il mercato a maggior tutela.

Nello scenario energetico italiano emerso dall’indagine, il 66% dei consumatori ha già utenze attive nel libero mercato, contro il 25% degli intervistati che conserva ancora almeno un’utenza nel mercato tutelato.

Questa differenza sostanziale nella preferenza dei consumatori sottolinea la crescente fiducia nel mercato libero, dove la varietà di offerte, la flessibilità contrattuale e la possibilità di personalizzare le scelte energetiche giocano un ruolo fondamentale.

Ciò che fa riflettere è cosa pensano le persone del passaggio al libero mercato.

La maggior parte (43%), popolata soprattutto da statici e attenti al prezzo, convinta, che ciò comporterà un peggioramento delle condizioni di mercato. Solo il 27% propende per il miglioramento dei costi dell’energia e il 30% pensa che tutto rimarrà com’è ora.

Le aspettative sull’evoluzione del mercato energetico e delle forniture di gas, raccontano molto di come sta cambiando la nostra società e quelle che sono le priorità dei cittadini. L’80% del campione nazionale crede che il Governo debba continuare a intervenire per calmierare i prezzi ed è convinto che in futuro che ci sarà un’ulteriore diffusione della produzione da fonti rinnovabili e il 26% sostiene che si tornerà alla produzione di energia nucleare anche in Italia.

Quali dinamiche stimolano la propensione a cambiare fornitore di luce e gas?

Al di là delle attese e dei timori individuali, una cosa è certa: il passaggio al mercato libero è inevitabile e per chi ancora usufruisce di utenze tutelate è importante informarsi per prendere decisioni consapevoli e, soprattutto, vantaggiose rispetto alla varietà di opzioni a disposizione.

  • il 71% del campione pensa che cambierà fornitore
  • il 64% sceglierà la proposta più economica
  • il 34% si sta informando per effettuare la propria scelta

Spicca anche un 31% di intervistati attenti al green che ha dichiarato che sarà proprio l’attenzione all’ambiente e la vendita di energia proveniente da sole fonti rinnovabili il criterio privilegiato di scelta del nuovo fornitore.

Sensibilità ambientale e scelte di consumo consapevoli: a che punto siamo?

Il cambiamento di prospettiva nei confronti delle questioni ambientali ha riversato la sua influenza su molteplici aspetti della vita quotidiana, trasformando anche le abitudini di acquisto e le scelte dei consumatori.

L’indagine condotta da Accendi luce & gas ha chiaramente evidenziato che il settore dell’energia e del gas non fa eccezione, delineando un panorama in cui la sostenibilità gioca un ruolo fondamentale nelle decisioni di acquisto.

La ricerca rivela che i consumatori, soprattutto nel contesto delle forniture di energia elettrica, tendono a essere sempre più informati sulle politiche sostenibili adottate dai loro fornitori.

Questo dimostra quanto la consapevolezza ambientale è divenuta un criterio di valutazione importante, influenzando la preferenza per aziende che abbracciano e promuovono valori ecologici.

 

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