Forno ventilato e friggitrice ad aria

 

Quando si tratta di cucinare in modo efficiente e sostenibile, è fondamentale considerare il consumo di energia elettrica degli elettrodomestici che utilizziamo. Due opzioni valide, soprattutto per cotture più salutari e senza olio, sono il forno ventilato e la sempre più popolare friggitrice ad aria.

Analizzando il consumo di energia elettrica di questi due apparecchi, possiamo affermare che, in linea generale, è il forno ventilato a consumare di più. Il motivo principale riguarda le differenze nel processo di cottura, ma molto dipende anche dal modo in cui i due elettrodomestici vengono utilizzati.

A livello di potenza elettrica, la friggitrice ad aria impiega tra 1,2 kW e 1,6 kW, mentre il forno varia in media da 0,9 kW a 1,5 kW.

Parrebbe quindi non conveniente. Invece è il fattore tempo a fare la differenza nel calcolo dei consumi complessivi: dimezzando i tempi necessari alla preparazione di ogni ricetta, infatti, la friggitrice ad aria compensa in positivo i kW impiegati in cottura e vince la sfida dei consumi.

Il forno ventilato richiede più tempo per raggiungere la temperatura desiderata e mantenerla costante durante tutta la cottura. Lo spazio della cavità interna è più grande e, di conseguenza, serve più energia per riscaldarla. La friggitrice ad aria, invece, utilizza un sistema di circolazione dell’aria calda che richiede meno tempo per riscaldarsi e meno energia per cuocere i cibi.

Andiamo ora più in profondità e scopriamo quanto consumano effettivamente questi due elettrodomestici, quali sono le loro caratteristiche e i pro e contro, per consentirti di prendere una decisione consapevole e ridurre il tuo impatto ambientale.

Quanto consuma una friggitrice ad aria?

Rispetto a un forno tradizionale, una friggitrice ad aria può consumare fino al 70% in meno di energia. Questo perché utilizza il calore generato da una resistenza elettrica per far circolare l’aria calda intorno al cibo, cucinandolo in modo uniforme e croccante, ma allo stesso tempo veloce.

È molto difficile, invece, fare un paragone concreto con l’eventuale preparazione dei cibi con un forno a microonde, non tanto per una differenza di tempi e consumi, quanto per il fatto che le cotture adatte alla friggitrice ad aria non sono sempre appropriate anche per il microonde, soprattutto per quanto riguarda l’utilizzo di olio saturo.

Quando parliamo di differenze tra una friggitrice senza olio e un forno, è importante specificare che ci si riferisce al forno ventilato anziché a modelli statici o elettrici, perché è con il primo che la friggitrice ad aria condivide molti punti in comune che ci permettono di fare un reale confronto.

Cosa cambia tra il forno e la friggitrice ad aria?

Oltre al consumo di energia, ci sono altre differenze tra friggitrice ad aria e forno ventilato che potrebbero influire sulla scelta di acquisto.
Due premesse sono fondamentali:

  1. I due elettrodomestici non sono interscambiabili
  2. Vanno valutate anche le proprie abitudini alimentari

La friggitrice ad aria è più comoda e compatta, ma non consente di cuocere grandi quantità di cibo contemporaneamente. È una buona alternativa se lo spazio in cucina è limitato o se si desidera cucinare solo determinate pietanze. Indubbiamente, i fritti senza olio hanno una resa e un gusto molto validi.

Il forno ventilato, invece, consente di cuocere contemporaneamente più alimenti su vari livelli grazie alla diffusione uniforme del calore e offre una maggiore versatilità in termini di opzioni di cottura, per esempio permettendo la cottura di alimenti diversi, tra cui carne, verdure e dolci.

Questo tipo di cottura è cancerogena?

È una preoccupazione molto comune, ma non esistono evidenze scientifiche a riguardo.

Anzi, la tecnologia utilizzata per il circolo dell’aria e la riduzione della quantità di olio usata in cottura, rende questo apparecchio una scelta particolarmente salutare.

La cancerogenicità degli alimenti dipende principalmente dal tipo di prodotto che si cucina e dalle modalità di preparazione, come l’esposizione a temperature molto elevate o la formazione di sostanze tossiche durante la cottura.

Con la friggitrice ad aria, invece, le temperature sono inferiori e questo riduce il rischio di formazione di sostanze dannose.

Friggitrice ad aria: pro e contro.

È un fatto che la friggitrice ad aria stia raccogliendo molti consensi, sia tra gli appassionati di cucina, che tra chi vuole una soluzione pratica e veloce alla preparazione di pasti gustosi, sani e semplici.

Come per ogni cosa, però, esiste una lista di pro e contro da valutare per capire se la scelta d’acquisto è quella giusta. Quali sono i vantaggi e quali, invece, le note negative?

Proviamo a riassumerne le principali:

PRO
CONTRO
consumo energetico inferiore rispetto al forno tradizionalepoco adatto adatta per la cottura di alimenti più voluminosi
cottura di cibi croccanti senza l’aggiunta di olio e più rapidamenteil costo potrebbe essere più elevato rispetto ad alcuni forni tradizionali
è un elettrodomestico compatto che occupa poco spazio in cucinanon permette di cucinare molte varietà di cibi e ricette

Il consumo di energia elettrica è solo uno degli aspetti da considerare quando si cerca di adottare una cucina più sostenibile. La scelta migliore dipende dalle tue preferenze, dalle dimensioni della tua cucina e dalle tue abitudini culinarie.

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