Decreto Bollette 2022: le misure per contrastare il caro bollette
Il 18 febbraio il Consiglio dei Ministri si è riunito per discutere del cosiddetto “Decreto Bollette”.
Di cosa si tratta? Facciamo chiarezza.
Decreto contro il caro bollette: entrata in vigore e altri dettagli
Il Decreto contro il caro bollette è stato pubblicato sulla Gazzetta ufficiale il 1° marzo 2022 ed è entrato in vigore 24 ore dopo, il 2 marzo.
Si tratta di una serie di misure adottate per contenere i costi dell’energia elettrica e del gas naturale e per le quali sono stati stanziati circa 8 miliardi di euro a favore delle famiglie, dei comuni e delle imprese.
Due sono i punti chiave dell’intervento:
- EMERGENZA: misure iniziali per calmierare il costo delle bollette
- PROSPETTIVA: misure a lungo termine per prevenire il riproporsi in futuro di crisi simili, con un programma di accelerazione sul fronte delle energie rinnovabili (in particolare il fotovoltaico).
A chi spetta e a quanto ammonta
I principali destinatari del Decreto Bollette sono:
- le famiglie che versano in condizioni di particolare difficoltà economica;
- le imprese che consumano grandi quantità di energia elettrica (dette anche “energivore”) e gas naturale (“gasivore”);
- i comuni e gli enti locali;
- i settori automotive e microprocessori.
Per realizzare tutte le misure varate dal Decreto bollette sono statipredisposti circa 8 miliardi di euro, di cui 5,5 destinati al caro energia.
Gli interventi per il contenimento dei costi dell’energia
Andiamo a vedere in sintesi alcuni dei principali interventi:
- Per le imprese energivore e gasivore, che hanno visto aumentare i costi relativi all’energia elettrica o al gas naturale, è previsto un contributo sotto forma di Credito d’Imposta (pari rispettivamente al 20% e al 15%) delle spese sostenute per la componente energetica/per il gas.
- Per le Regioni e i Comuni ci saranno stanziamenti per far fronte all’aumento dei costi per l’illuminazione.
- Verranno azzerati gli oneri di sistema per il secondo trimestre del 2022.
- L’IVA sarà ridotta, così come gli oneri generali nel settore del gas.
- Sarà rafforzato il Bonus luce e gas, sia per le famiglie che rientrano nei requisiti di reddito che per le imprese che stanno risentendo della crisi energetica.
Il Bonus disagio economico è attivo dal gennaio 2009 e nel corso degli anni ha subito delle modifiche. In particolare, secondo quanto definito dall’esecutivo, per il Bonus bollette 2022 le agevolazioni saranno valide dal 1° gennaio al 31 maggio. Tra le più rilevanti troviamo:
- ARERA ha stabilito per i mesi di marzo, aprile e maggio, di ottimizzare e snellire il sistema del bonus bollette legato all’ISEE;
- un piano di rateizzazione per le bollette energetiche.
Gli interventi a sostegno del settore automotive e microprocessori
Il Governo, con questo provvedimento, ha deciso di intervenire prevedendo dei sostegni anche per il comparto industriale, in particolare per il settore:
- Automotive: sono previsti degli incentivi per l’acquisto di veicoli non inquinanti e per una transizione green, grazie alle risorse che verranno stanziate da qui al 2030.
- Microprocessori: verranno stanziati una serie di fondi orientati a sostenere la produzione nazionale di microchip. Inoltre, è stato aumentato il fondo per l’adeguamento dei prezzi e, grazie al Fondo competenze, è stato ampliato il ventaglio di interventi di riqualificazione e adeguamento strutturale delle competenze dei lavoratori.
Il testo completo
Come ha sottolineato lo stesso Presidente Mario Draghi:
“Mettiamo in campo quasi 8 miliardi di euro, di cui 6 per provvedimenti sull’energia. E lo facciamo senza ricorrere a nuovi scostamenti di bilancio. Utilizziamo infatti i margini che derivano dagli ottimi risultati sul fronte della crescita della finanza pubblica, conseguiti lo scorso anno.”
Il testo integrale del provvedimento può essere letto sulla Gazzetta Ufficiale, dove è stato pubblicato il 1° Marzo 2022.