Attestato di Prestazione Energetica APE

A cosa serve e quali informazioni contiene il certificato APE

L’Attestato di Prestazione Energetica (APE) è un documento che contiene informazioni su come un immobile sia stato costruito dal punto di vista energico e la relativa efficienza dei consumi. La certificazione classifica le strutture in una scala di valori da “A4” a “G”. “A4” è il valore che identifica la migliore efficienza energetica, mentre “G” la peggiore.
Il documento contiene queste informazioni:

  • La prestazione energetica globale, sia quella primaria totale sia quella non rinnovabile
  • La classe energetica, definita dall’indice di prestazione energetica globale
  • La qualità energetica del fabbricato, rilevabile con gli indici di prestazione termica utile per la climatizzazione invernale ed estiva
  • I requisiti minimi di efficienza energetica
  • Le emissioni di anidride carbonica
  • La quantità annua di energia consumata per vettore energetico
  • L’elenco dei servizi energetici con le relative efficienze
  • Le raccomandazioni per il miglioramento dell’efficienza energetica con le proposte degli interventi significativi ed economicamente convenienti.

Attestato di prestazione energetica: perché è utile

L’attestato di Prestazione Energetica indica dati come il fabbisogno e il consumo energetico, la qualità dell’energia elettrica e la quantità di emissioni di CO₂ dell’immobile. Tutto ciò è utile alla determinazione dell’impatto ambientale e dei futuri costi di gestione. Inoltre può essere un documento importante per la richiesta di eventuali bonus.

Certificato Ape: quanto costa e chi lo rilascia

E’ obbligatorio che il documento sia redatto da un certificatore energetico.  Questi tecnici possono essere geometri oppure ingegneri. Il costo può variare in base alla città e al tipo di immobile. Mediamente può costare dai 150€ fino ai 250€ circa.

Quando è obbligatorio l’attestato di prestazione energetica

La certificazione APE è obbligatoria per:

  •  Un immobile di nuova costruzione o ricostruito
  •  Un nuovo contratto di locazione
  •  Una struttura soggetta a compravendita o ad un’inserzione di vendita a donazione
  •  Gli Immobili ristrutturati per oltre il 25% della superficie
  •  Immobile per cui è stata fatta richiesta per gli incentivi statali di ristrutturazione