Silvia Gambi, autrice del podcast Solo Moda Sostenibile

Sarà perché vive a Prato, il distretto tessile più grande d’Europa, che la giornalista Silvia Gambi si è così appassionata di moda sostenibile. Attraverso il suo podcast, “Solo Moda Sostenibile”, vuole aiutare le persone a orientarsi con maggior consapevolezza sull’argomento, dato che, come scrive lei stessa:

A nessuno di noi piace vestirsi con abiti che hanno danneggiato l’ambiente o che sono il frutto dello sfruttamento di lavoratori silenziosi.

Chi meglio di lei poteva rispondere alle nostre domande sul lato green del fashion?

Significato della moda sostenibile: Dottoressa Gambi, cosa s’intende davvero con moda sostenibile?

Si tratta di un termine molto abusato oggi e c’è una grande confusione intorno a questo tema. Quando parliamo di moda sostenibile ci riferiamo a capi d’abbigliamento, calzature, accessori, che sono stati realizzati in maniera responsabile, prendendo in considerazione l’impatto ambientale e sociale della produzione e cercando di ridurli al minimo. Per un consumatore è complicato venire in possesso delle informazioni che gli servono per fare un acquisto consapevole, è difficile orientarsi in questo sistema dove a volte si ha l’impressione che ognuno possa dire quello che vuole. 

Tendenze dell’abbigliamento ecosostenibile: quali sono i prossimi trend della moda?

Probabilmente il trend più interessante è che stanno scomparendo i trend, mi perdoni il gioco di parole. La moda si sta liberando di vecchi schemi, della stagionalità, degli stili omogenei. È un momento in cui ognuno porta avanti la propria proposta creativa, fa le proprie scelte, sperimenta un proprio linguaggio. Sicuramente l’inclusione, l’abbandono del mito del corpo perfetto per dare spazio ai corpi in tutte le forme è forse il trend più evidente.

Vestiti ecosostenibili: cosa possiamo fare per avere la certezza che stiamo acquistando capi sostenibili?

È necessario informarsi bene sul brand che produce quello che stiamo acquistando, prestare attenzione alla qualità, cercando di abbandonare gli acquisti impulsivi per fare compere in maniera ragionata. Comprare solo quello che ci serve, riparare quello che si può, allungare la vita dei nostri capi. Non cadere nella trappola che spesso ci viene proposta e che ci spinge ad associare un materiale certificato con un prodotto sostenibile: la fibra è una delle componenti di un capo, per avere un capo sostenibile dobbiamo valutare molti altri aspetti.

Slow Fashion vs Fast Fashion: il futuro sarà della moda sostenibile o del fast fashion?

Il futuro della moda sarà sempre più sostenibile ed è per questo che i colossi del fast fashion stanno cercando di comunicare ai propri clienti che le loro collezioni sono responsabili, che utilizzano materiali certificati, anche condividendo qualche informazione sull’impatto sociale del capo. Il problema è che è il modello di consumo che va cambiato: basta con abiti usa e getta, ma il fast fashion si basa proprio su questo. Stiamo per fortuna assistendo a brand piccoli e medi che si stanno facendo notare sul mercato, che trovano un loro pubblico, anche grazie al digitale. È rassicurante guardare in faccia chi ha prodotto quello che indossi.

Materiali dell’abbigliamento ecosostenibile: quali saranno i materiali di domani?

C’è molta ricerca sui nuovi materiali, ma sono poche le soluzioni che ad oggi sono in grado di rappresentare una reale alternativa, perché in molti casi si tratta di materiali sperimentali, prodotti in piccole quantità. Ci sono molti materiali alternativi alla pelle che sono in fase di sperimentazione, ma c’è anche un grande interesse per i materiali riciclati, che rappresentano la sfida più grande. E poi ci sono anche ricerche interessanti sui materiali degradabili: il mondo della moda ha bisogno di ridurre la propria impronta ambientale non solo in fase di produzione dei capi, ma anche quando il loro uso è terminato. Siamo sommersi di rifiuti tessili, un segnale evidente che è ora di cambiare.

 

Se hai altre domande, ascolta il podcast “Solo moda sostenibile”; probabilmente troverai la risposta nei 46 episodi già disponibili.