lavastoviglie costi e consumi

Lavastoviglie: tipologie e consumi

Sul mercato troviamo diverse tipologie di lavastoviglie e, a seconda del modello scelto, possono variare anche i consumi in bolletta.

A seconda delle dimensioni, possiamo suddividere questo elettrodomestico in:

  • mini: alto 40 cm, è adatto per contenere le stoviglie di 8 coperti.
  • slim: pensato per gli spazi piccoli, ha una capacità massima di 10 coperti.
  • standard: con un’altezza di 60 cm, ha una capienza che può raggiungere i 16 coperti.

In generale dobbiamo tenere presente che un lavaggio richiede circa 2,5 kWh e con i modelli di ultima generazione la media scende ulteriormente, fino ad arrivare a 0,7 kWh nel caso si scelga un ciclo veloce, che non superi i 45° e non duri più di 30-45 minuti.

Classe energetica e altri fattori: cosa incide sui consumi della lavastoviglie?

La risposta dipende da vari fattori. Tra gli aspetti che incidono di più, troviamo:

  • la classe energetica: a seconda della categoria di appartenenza aumenteranno – o meno – i kilowatt richiesti. Scegliere un modello di classe A+ o superiore garantirà un maggior risparmio sulle utenze.
  • il consumo idrico: riscaldare l’acqua per portarla alla temperatura richiesta dal programma comporta un alto dispendio, per questo è meglio lasciare i lavaggi a 60° solo per i piatti più incrostati.

Per tenere sotto controllo le utenze è possibile installare un “power meter”, il dispositivo elettronico in grado di calcolare l’energia assorbita dall’elettrodomestico durante ogni utilizzo.

Come ridurre il consumo della lavastoviglie: consigli e programmi

Ecco alcuni accorgimenti utili per limitare i consumi:

  • Evita il prelavaggio: risciacquare le stoviglie sporche nel lavandino prima della lavastoviglie comporta un doppio spreco di acqua. Elimina i residui di cibo aiutandoti con un tovagliolo.
  • Attenzione al carico: è meglio avviare il dispositivo solo quando è pieno, facendo attenzione però a non esagerare con l’ammasso di piatti e posate.
  • “Eco” è meglio: opta per i programmi brevi e a temperature minori, così limiterai l’uso di energia e acqua.
  • Elimina l’asciugatura: quest’ultimo passaggio non è necessario. Puoi saltarlo aprendo lo sportello appena finito il lavaggio, così che le stoviglie si asciughino naturalmente all’aria.

Manutenzione e pulizia della lavastoviglie: l’importanza per ridurre i consumi

Una buona manutenzione è alla base per garantire una lunga vita ai nostri elettrodomestici. Nel caso della lavastoviglie dobbiamo prestare attenzione alla pulizia del filtro, che va periodicamente smontato, scrostato e rimesso a posto.

Inoltre, se l’acqua è troppo dura si rischia la presenza di calcare, che depositandosi sulla resistenza fa aumentare i consumi energetici. La soluzione consiste nell’utilizzare l’apposito sale che ne contrasta la formazione e contribuisce a salvaguardare l’efficienza dell’apparecchio.

 

Leggi anche:

Calcolare il consumo di elettricità in casa

Forno elettrico: quanto consuma?