consumo energetico lavatrice

La lavatrice è un elettrodomestico indispensabile nella vita di tutti i giorni, ma è anche tra quelli che incidono di più sui costi delle utenze di casa. Con qualche piccolo accorgimento, però, è possibile avere panni puliti e risparmiare sui consumi energetici.

Lavatrice: quanto consuma in kw e in euro

Il dispendio di elettricità dipende da diversi fattori, a partire dalla classe energetica di appartenenza e dal carico del bucato.

In generale, secondo quanto pubblicato dall’ENEA, una lavatrice di classe A+++ con un carico di 6 kg consuma all’incirca 154 kWh nel corso di un anno, mentre lo stesso elettrodomestico, ma di classe D, userebbe più di 290 kWh.

Per quanto riguarda il costo in euro, secondo le stime, 1 kWh corrisponde a una spesa di circa 0,18€. Quindi, in media, il costo annuo è compreso in una forbice che va dai 28€ in bolletta per una tripla classe A fino a superare i 62€ per una classe D.

Programmi, temperature e classi energetiche: come calcolare i consumi della lavatrice

Tra i principali aspetti che fanno aumentare il dispendio di euro e kilowatt troviamo:

  • La scelta del programma: selezionare quello più indicato per la tipologia di indumento permette di ottimizzare i consumi.
  • La temperatura impostata: riscaldare l’acqua è ciò che incide di più sulla spesa energetica. Se un lavaggio a 30 gradi richiede circa 400 watt all’ora, a 90 gradi ne esige ben 1200. Perciò è meglio limitare il bucato ad alte temperature solo per lo sporco più ostinato.
  • La gestione del carico: se da una parte avviare un ciclo con il cestello mezzo vuoto è uno spreco, dall’altra, sovraccaricarlo comporterebbe un maggior sforzo per l’elettrodomestico, che spenderà più elettricità.

Consigli per ridurre i consumi energetici della lavatrice

Vediamo qualche consiglio utile per risparmiare quando laviamo i panni:

  • Manutenzione come parola d’ordine: per conservare la lavatrice al massimo della sua efficienza bisogna pulire periodicamente il filtro e il cestello, così da evitare la formazione di calcare.
  • Evita il prelavaggio: questo non è un passaggio necessario, eccetto i casi in cui la biancheria presenti macchie persistenti. In alternativa, si può avviare il ciclo di lavaggio e metterlo in pausa dopo una decina di minuti, lasciando in ammollo i vestiti per circa un’ora. Trascorso il tempo necessario si riavvia il programma e si porta a termine come di consueto.
  • Occhio alle fasce orarie: a seconda dell’orario può variare il costo dell’elettricità. Puoi scoprire qui i momenti del giorno migliori per usare i tuoi elettrodomestici e ridurre le spese.

 

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