Bonus Mobili ed elettrodomestici: tante le detrazioni fiscali sul loro acquisto

Incentivi per l’acquisto di elettrodomestici con il bonus mobili: tutto ciò che devi sapere

Stai pensando di rinnovare la tua casa e di acquistare nuovi mobili ed elettrodomestici? Ecco una notizia che ti può interessare: anche quest’anno è stato confermato il bonus mobili 2024, una detrazione fiscale del 50% che ti permette di risparmiare fino a 5.000 euro. 

In questo articolo ti spieghiamo nel dettaglio come funzionano gli incentivi per l’acquisto di elettrodomestici con il bonus mobili, quali sono i requisiti per accedervi, gli elettrodomestici detraibili e come richiedere il bonus.

Bonus elettrodomestici: cos’è, come funziona e le novità del 2024

Gli incentivi che riguardano l’acquisto di nuovi elettrodomestici sono una delle agevolazioni previste all’interno del bonus mobili, una misura introdotta già dal 2013 per sostenere il settore dell’arredamento e, contestualmente, dare una spinta alla riqualificazione energetica delle abitazioni.

Il bonus mobili, infatti, consiste nella detrazione Irpef del 50% per l’acquisto di mobili e di grandi elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di ristrutturazione edilizia.

Il limite di spesa previsto è 5.000 euro, diminuito rispetto agli 8.000 euro stabiliti nel 2023.  La detrazione si ottiene indicando le spese nella dichiarazione dei redditi in 10 rate annuali di pari importo. Il bonus mobili 2024, inoltre, è cumulabile con il super bonus del 90% per gli interventi di efficientamento o antisismici.

A chi spetta? Tutti i requisiti per accedere agli incentivi per l’acquisto di elettrodomestici

È molto importante sottolineare che il bonus mobili è un’agevolazione legata alla detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio.

Per beneficiare del bonus elettrodomestici, quindi, è necessario che siano rispettati i seguenti requisiti:

  • aver realizzato interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1° gennaio dell’anno precedente a quello dell’acquisto dei beni;
  • aver usufruito della detrazione del 50% per gli interventi di ristrutturazione (esclusi quelli che danno diritto all’ecobonus);
  • aver acquistato entro il 31 dicembre 2024 mobili ed elettrodomestici nuovi;
  • aver pagato con strumenti tracciabili (bonifico, carta di debito o credito).

Gli interventi necessari per avere la detrazione

Gli interventi di ristrutturazione che danno diritto al bonus mobili sono quelli previsti dall’articolo 16-bis del Tuir, ovvero:

  • manutenzione straordinaria (ad esempio: realizzazione servizi igienici, sostituzione infissi, costruzione scale interne, sostituzione dei tramezzi, …)
  • manutenzione ordinaria (ad esempio: tinteggiatura, sostituzione pavimenti, intonaco, riparazione cancelli, …)
  • restauro e risanamento conservativo
  • ristrutturazione edilizia
  • interventi antisismici
  • eliminazione delle barriere architettoniche
  • installazione di impianti fotovoltaici
  • installazione di colonnine per la ricarica dei veicoli elettrici

A quanto ammonta l’importo detraibile?

L’importo detraibile è pari al 50% della spesa sostenuta per l’acquisto di mobili ed elettrodomestici, calcolato su un importo massimo di 5.000 euro per l’anno 2024.

Quali sono gli elettrodomestici detraibili e quale classe energetica scegliere

Attenzione, però, non tutti gli elettrodomestici sono detraibili con il bonus mobili. Per poter usufruire della detrazione è necessario che si tratti di grandi elettrodomestici, ovvero quelli che hanno una dimensione superiore a 50 cm di altezza, larghezza o profondità. Inoltre, gli elettrodomestici devono appartenere a una classe energetica specifica e, in particolare:

GRANDE ELETTRODOMESTICO
CLASSE ENERGETICA
FORNO
A
LAVATRICE
E
LAVASCIUGA
E
LAVASTOVIGLIE
E
FRIGORIFERO E CONGELATORE
F

La classe energetica indica il livello di efficienza energetica di un elettrodomestico, ovvero il rapporto tra il consumo di energia elettrica e la prestazione fornita, ed è riportata sull’etichetta energetica, un documento obbligatorio che fornisce informazioni sulle caratteristiche tecniche e sulle prestazioni energetiche di un apparecchio.

Più alta è la classe energetica, più basso è il consumo di energia elettrica e maggiore è il risparmio in bolletta e la tutela dell’ambiente. 

Rientrano nei grandi elettrodomestici anche quelli per cui non è previsto l’obbligo di etichetta, tra cui: apparecchi per la cottura, stufe elettriche, forni a microonde, piastre riscaldanti elettriche, apparecchi elettrici di riscaldamento, radiatori elettrici, ventilatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Bonus elettrodomestici senza ristrutturazione: come funziona?

Come abbiamo già anticipato, il bonus elettrodomestici è legato alla realizzazione di interventi di ristrutturazione edilizia che danno diritto alla detrazione del 50%. Tuttavia, esiste anche la possibilità di usufruire del bonus mobili senza ristrutturazione per il 2024, in alcuni casi particolari. 

Si tratta delle seguenti situazioni:

  • acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile acquistato da un’impresa costruttrice o ristrutturatrice entro 18 mesi dalla data del rogito;
  • acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile danneggiato da eventi calamitosi per i quali sia stato dichiarato lo stato di emergenza;
  • acquisto di mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi antisismici per i quali spetta il sisma bonus del 110%.

Anche in questi casi, resta valido il limite di spesa per il bonus mobili ed elettrodomestici pari a 5.000 euro per il 2024.

Come richiedere il bonus: modalità di pagamento e documenti da conservare

Per richiedere il bonus elettrodomestici è necessario pagare con strumenti tracciabili, che sono: bonifico bancario o postale, carta di debito o credito. Non sono ammessi i pagamenti in contanti o con assegni. In caso di pagamento con bonifico, è necessario indicare nella causale i seguenti dati:

  • codice fiscale del beneficiario della detrazione;
  • codice fiscale o partita IVA del venditore;
  • numero della fattura o dello scontrino;
  • dichiarazione di appartenenza alla classe energetica prevista.

In caso di pagamento con carta di debito o credito, è necessario conservare la ricevuta del pagamento e la fattura o lo scontrino con i dati fiscali del beneficiario e del venditore, nonché la dichiarazione di appartenenza alla classe energetica prevista.

Per ottenere la detrazione, infine, le spese sostenute vanno indicate nella dichiarazione dei redditi (modello 730 o modello Redditi persone fisiche) relativa all’anno in cui sono stati effettuati gli acquisti. La detrazione sarà ripartita in 10 rate annuali di pari importo.

Tutti i dettagli sul bonus nella guida dell’Agenzia delle Entrate 

Per approfondire tutti gli aspetti del bonus elettrodomestici, è possibile consultare la guida dell’Agenzia delle Entrate che contiene tutte le informazioni utili per fruire dell’agevolazione. 

In particolare, la guida spiega nel dettaglio:

  • cos’è il bonus elettrodomestici e come si calcola la detrazione;
  • quali sono i requisiti per accedere al bonus e quali sono gli interventi di ristrutturazione necessari;
  • quali sono gli elettrodomestici detraibili e quali sono le classi energetiche richieste;
  • come si effettuano i pagamenti e quali sono i documenti da conservare;
  • come si richiede il bonus nella dichiarazione dei redditi;
  • quali sono i casi particolari di bonus elettrodomestici senza ristrutturazione;
  • quali sono le risposte ai quesiti più frequenti.

Puoi trovare la guida qui oppure sul sito dell’Agenzia delle Entrate nella sezione “Aree tematiche – Casa – Agevolazioni – Bonus mobili ed elettrodomestici”.

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