bambino che abbraccia un albero per la festa degli alberi del 21 novembre

La loro presenza è essenziale per garantire la vita sulla Terra e contrastare l’attuale crisi climatica: gli alberi giocano un ruolo così decisivo nella salvaguardia del nostro Pianeta da essere diventati i protagonisti di una giornata nazionale.

L’albero non è solo un dono della natura, è anche lo strumento che la Natura ci ha messo a disposizione per intervenire sui cambiamenti climatici, sulla nostra salute e sulla qualità della nostra vita.

Alessandro Botti, presidente di Ambiente Mare Italia

Quando si celebra la festa dell’albero?

In Italia, la Giornata Nazionale degli Alberi si celebra ufficialmente il 21 novembre. Ogni anno questa ricorrenza si lega a un tema di rilevanza etica e sociale e gli enti territoriali organizzano una serie di iniziative per sensibilizzare i cittadini sull’importanza straordinaria che hanno boschi e foreste nella sopravvivenza degli ecosistemi naturali.

Nella stessa data cade anche la “Festa dell’Albero” – promossa da Legambiente – che prevede di piantare degli alberi su tutto il suolo nazionale.

La storia della Giornata Nazionale degli Alberi: quando nasce?

Fin dai tempi più antichi gli alberi sono stati oggetto di celebrazione: già i Greci e i Romani erano soliti piantumare delle aree verdi e consacrarle alle loro divinità.

La festa come la conosciamo noi oggi si attesta in epoca moderna, quando nel 1872 viene istituito “The Arbor Day” su volere del Governatore dello Stato del Nebraska; in Italia, invece, si afferma nel 1898 su iniziativa di Guido Baccelli, allora Ministro della Pubblica Istruzione.

Nel 1951 si stabilisce che la Giornata Nazionale degli Alberi venga festeggiata ogni 21 novembre e nel 2013 diventa ufficialmente riconosciuta dalla legge.

Perché festeggiare gli alberi: iniziative e obiettivi

Le foreste sono una risorsa inestimabile per il ruolo che hanno nel proteggere la biodiversità e aiutare la popolazione nel diminuire la propria impronta ecologica. Per questo è necessario intervenire con azioni di forestazione che garantiscano la presenza e la crescita degli alberi sul territorio.

Per rispondere a questa esigenza, in Italia, la Legge n. 10 del 14 gennaio 2013 dispone che nei Comuni sopra i 15 mila abitanti venga piantato un albero ogni qual volta nasca un bambino.

Inoltre, durante l’ultima Cop 26, tenutasi a novembre 2021, i 197 stati membri hanno firmato il “Patto  per il Clima”: tra gli obiettivi da raggiungere c’è quello di eliminare del tutto la deforestazione entro il 2030.

Esempi virtuosi: una nuova attenzione per le piante

Nel corso degli ultimi anni abbiamo assistito al diffondersi di una rinnovata attenzione e di una presa di maggior coscienza verso il patrimonio boschivo nazionale. A questo proposito, secondo le stime, nel giro di cinque anni è aumentata di un punto percentuale la presenza di foreste in Italia1. Inoltre, non mancano gli esempi virtuosi che hanno contribuito ad arricchire il Paese di nuove zone alberate.

Una Milano sempre più verde

A maggio 2018, nel corso di “Milano 2030”, durante una serie di appuntamenti alla Triennale, l’archistar Stefano Boeri ha lanciato il suo piano di forestazione urbana. Entro il 2030 la città meneghina avrà 3 milioni di alberi in più, distribuiti in parchi, tetti verdi, parcheggi ed ex scali ferroviari riconvertiti in aree verdi2.

Nell’attesa di vedere il risultato concluso, sempre a ottobre 2018, in zona Porta Nuova ha aperto la Biblioteca degli Alberi, proprio di fronte al Bosco Verticale di Stefano Boeri.

All’interno di questa biblioteca a cielo aperto non ci sono libri, ma 500 alberi, oltre 135.000 piante di 100 specie diverse e 22 foreste circolari: per saperne di più è possibile seguire i percorsi che danno, oltre alle informazioni botaniche, diverse ispirazioni3.

Una casa attorno all’albero

Un’ulteriore iniziativa rilevante è quella promossa dallo studio Carlo Ratti Associati che nei dintorni di Parma ha ristrutturato una fattoria e l’ha trasformata in Greenary, la casa costruita non per stare su un albero, ma per girarvi attorno. Al centro del progetto, oltre che del soggiorno, c’è un ficus di 50 anni alto 10 metri. Si tratta di una pianta ritenuta sacra in diverse religioni; per i buddhisti, infatti, Siddharta raggiunse l’illuminazione proprio sotto un fico4.

Volevamo che il design riflettesse la nostra innata ‘biofilia’, l’impulso naturale a connettersi con altre forme di vita, come sostiene il grande biologo di Harvard Edward O. Wilson. Con il Greenary, stiamo cercando di immaginare un nuovo paesaggio domestico costruito intorno al ritmo della natura.

Carlo Ratti

La tecnologia dal pollice verde

Ultimo esempio virtuoso è TreeVoice, presentato al Maker Faire 2018 di Roma. Questo strumento consente di registrare in tempo reale la situazione meteo, lo stato del terreno e dell’albero, in modo da poterne valutare la stabilità e intervenire prima di un’eventuale caduta5.

Anche nel Bosco di Piegaro, in Umbria, è stato impiantato un sistema di monitoraggio che ha reso 36 alberi “parlanti”. Grazie a Tree Talker, infatti, le piante sono in grado di trasmettere informazioni sulla loro salute, dalla loro crescita alle condizioni del fogliame6.

Fonti

1“Giornata Mondiale dell’albero, le iniziative in Italia” Il Giornale della Protezione Civile

“La Milano del futuro? Tre milioni di alberi in più” Il Giorno

“Milano: inaugurato il parco Biblioteca degli Alberi a Porta Nuova” Askanews

The Greenary – Archilovers

TreeVoice

“In Umbria 36 alberi “parlanti” capaci di raccontare il proprio stato di salute” Umbria 24

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