Termostato ambiente

Trovare il giusto equilibrio tra temperatura ideale in casa, soprattutto con le temperature più basse all’esterno, e attenzione ai consumi energetici può sembrare un’impresa non semplice. Ma utilizzando i giusti strumenti e conoscendo bene come funzionano possiamo davvero semplificarci la vita.

Il termostato ambiente, per esempio, è un componente essenziale per la regolazione della temperatura negli ambienti domestici e lavorativi. Per questo abbiamo scritto una pratica guida per capire meglio le funzioni e vantaggi di questo dispositivo.

A cosa serve il termostato ambiente?

La principale funzione del termostato è quella di regolare la temperatura interna, garantendo un ambiente confortevole ed efficiente dal punto di vista energetico. È connesso al sistema di riscaldamento centrale, come la caldaia, o ai termosifoni, a cui invia impulsi sulla base delle preferenze e delle impostazioni scelte dell’utente.

A livello pratico, con il termostato ambiente è possibile accendere e spegnere l’impianto di riscaldamento, indipendentemente che si tratti di radiatori tradizionali o di un sistema a pavimento, in modo istantaneo e diretto. Inoltre, consente di programmare o temporizzare variazioni di stato specifiche. E, infine, grazie ai sensori incorporati, rileva la temperatura dell’ambiente, regolando automaticamente il funzionamento in risposta alle variazioni registrate, semplificando e ottimizzando così la gestione del riscaldamento.

Come funziona un termostato ambiente?

Il funzionamento di un termostato ambiente si basa su un processo relativamente semplice, ma allo stesso tempo efficace, che coinvolge la rilevazione della temperatura e l’attivazione o disattivazione del sistema di riscaldamento o raffreddamento per mantenere l’ambiente alla temperatura desiderata.

Le fasi principali possono essere riassunte in questi 4 passaggi:

  1. Rilevazione della temperatura
    I sensori di temperatura monitorano costantemente l’ambiente per misurare le variazioni di temperatura.
  2. Confronto con le impostazioni dell’utente
    Una volta indicata la temperatura desiderata, il termostato confronta costantemente il clima interno con le impostazioni desiderate.
  3. Attivazione o disattivazione del sistema
    Se la temperatura rilevata è inferiore o superiore alla temperatura impostata, il termostato attiva o disattiva il sistema di riscaldamento o raffreddamento.
  4. Mantenimento della temperatura
    Una volta raggiunta la temperatura desiderata, il termostato interrompe l’attività del sistema di riscaldamento o raffreddamento. Questo processo si ripete ciclicamente.

Termostato: manuale, digitale o wifi

Il funzionamento delle valvole termostatiche è abbastanza semplice.

  1. Quando la temperatura nell’ambiente raggiunge il valore impostato, la valvola chiude il flusso d’acqua attraverso il radiatore.
  2. Quando la temperatura scende sotto la soglia desiderata, le valvole del calorifero si aprono nuovamente per consentire il passaggio dell’acqua calda e tornare a riscaldare l’ambiente con la corretta temperatura.

Quali sono i vantaggi nell’utilizzare le valvole termostatiche?

I termostati possono essere classificati in diverse categorie in base al loro metodo di funzionamento e alle caratteristiche. Le principali categorie sono i termostati manuali, digitali e quelli con connettività wifi.

Ecco una panoramica di ciascun tipo:

Termostato manuale
Termostato digitale
Termostato wifi
FunzionamentoI termostati manuali sono i più tradizionali. Hanno un controllo meccanico che permette agli utenti di regolare la temperatura manualmente.I termostati digitali utilizzano display per visualizzare e regolare la temperatura. Sono programmabili e consentono una maggiore precisione nelle impostazioni.I termostati wifi sono i più avanzati. Gli utenti possono controllare il termostato tramite app su uno o più dispositivi intelligenti come smartphone o tablet.
VantaggiSemplici da utilizzare e generalmente più economici rispetto alle opzioni digitali o wifi.Maggiore precisione nella regolazione della temperatura, programmazione oraria, informazioni dettagliate sullo stato del sistema.Controllo remoto da qualsiasi luogo, programmazione avanzata, e integrazione con sistemi smart home.
SvantaggiNon hanno funzionalità avanzate di programmazione e controllo remoto che caratterizzano i nuovi modelli.Hanno un costo maggiore rispetto ai modelli manuali e richiedono un po’ di dimestichezza con i dispositivi digitali.Sono sicuramente i modelli più costosi ed è necessario avere una connessione internet stabile.

Che differenza c’è tra un termostato è un cronotermostato?

Termostato e cronotermostato sono la stessa cosa? Non esattamente. Sono entrambi dispositivi utilizzati per regolare la temperatura all’interno di un ambiente, ma differiscono per quanto riguarda le funzionalità e le capacità di programmazione.

Rispetto a quanto abbiamo già detto sui termostati ambiente programmabili, il cronotermostato offre sostanzialmente alcune funzionalità avanzate, tra cui:

  • Programmazione oraria: Gli utenti possono impostare temperature differenti in momenti specifici della giornata.
  • Automazione: Il controllo della temperatura durante il giorno viene automatizzato. Ad esempio riducendo la temperatura durante la notte o quando la casa è vuota.
  • Collegamento alla valvola termostatica: Questa connessione permette di regolare la temperatura in modo differenziato nelle stanze e un controllo più personalizzato.
  • Controllo temperatura acqua calda sanitaria: In alcuni casi, il cronotermostato può essere progettato per regolare anche la temperatura dell’acqua calda sanitaria.

Temperatura termostato: come regolarla per risparmiare

Come abbiamo detto all’inizio, avere una temperatura piacevole in casa con un occhio di riguardo ai consumi non è sempre semplice. Per quanto il termostato sia un prezioso alleato, serve anche utilizzarlo consapevolmente e con accortezza, per far sì che non vi siano sprechi e che ne siano sfruttate tutte le potenzialità.

Vediamo insieme qualche esempio di come dovrebbe essere impostato in base alle proprie abitudini per garantire sì comfort, ma anche efficienza energetica:

Temperatura ideale
Consiglio: Mantenere una temperatura piacevole senza eccessi.
Esempio: Impostare il termostato a circa 20°C durante le ore in cui la casa è occupata.

Notte o periodi di assenza
Consiglio: Ridurre la temperatura durante la notte o quando la casa è vuota.
Esempio: Abbassare il termostato intorno ai 16°C durante la notte o quando la casa è vuota per un periodo prolungato

Bagno
Consiglio: Aumenta leggermente la temperatura per renderlo più confortevole durante l’uso.
Esempio: Alza la temperatura solo durante le ore in cui è più probabile utilizzare il bagno, come al mattino o prima di andare a letto.

Dove va collocato il termostato?

Eccoci arrivati a un tema cruciale, dove posizionare il termostato e perché la giusta collocazione è essenziale per garantire un controllo accurato della temperatura e ottimizzare l’efficienza del sistema di riscaldamento o raffreddamento.

Abbiamo raccolto una serie di linee guida molto utili:

  • Posizionamento centrale
    Collocare il termostato in una posizione centrale della casa, lontano da fonti di calore o correnti d’aria.
    Perché: Questa posizione permette al termostato di rilevare una temperatura corretta dell’intera abitazione, evitando sbalzi che potrebbero alterare la lettura.
  • Ambienti da evitare
    Ad esempio, vicino a finestre, porte o in cucina in prossimità di elettrodomestici che generano calore.
    Perché: Le influenze esterne, come il calore diretto del sole o le correnti d’aria, possono causare letture inaccurate e un funzionamento non ottimale del sistema.
  • Altezza adeguata
    Montare il termostato a un’altezza media, generalmente a circa un metro e mezzo dal pavimento.
    Perché: Posizionare il termostato a un’altezza media rende la rilevazione delle temperature più accurata e omogenea.

Simboli sul termostato ambiente: cosa significano

I simboli che si trovano sui dispositivi sono piuttosto intuitivi e forniscono informazioni visive sulle diverse funzionalità e modalità operative.

Ovviamente possono esserci alcune differenze in base al modello acquistato, quindi è importante conservare sempre il manuale del produttore per non sbagliare.

Molti simboli, però, sono piuttosto standard, tra i più comuni è facile riconoscere:

  • Fiamma o sole: Quando il simbolo è acceso, il riscaldamento è attivo.
  • Goccia d’acqua: Indica la modalità di raffreddamento o condizionamento dell’aria.
  • Timer o orologio: Per programmare variazioni di temperatura durante la giornata.
  • Batteria: Quando la batteria è scarica, il simbolo può lampeggiare o cambiare colore.
  • Errore o allarme: Indica che c’è un problema. In genere, il termostato mostra un codice di errore specifico.

Cosa sono le classi di termoregolazione?

I sistemi di termoregolazione evoluti sono tecnologie avanzate che permettono di regolare la temperatura in modo più preciso e efficiente, adattandola alle specifiche esigenze di ogni ambiente.

Questa forma di termoregolazione va oltre il semplice controllo di accensione e spegnimento del sistema di riscaldamento o raffreddamento, consentendo un monitoraggio più preciso e personalizzato della temperatura.

Le classi di termoregolazione si riferiscono ai diversi livelli di controllo e precisione offerti dai termostati. Secondo la normativa europea vigente, esistono VIII classi di termoregolazione:

  • Classe I: Termostato ambiente meccanico accensione/spegnimento
    Controllo ON/OFF del riscaldamento con un termostato d’ambiente meccanico.
  • Classe II: Centralina di termoregolazione, destinata all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti
    Gestisce caldaie modulanti, regolando il flusso in uscita dall’apparecchio di riscaldamento.
  • Classe III: Centralina di termoregolazione, destinata all’uso con apparecchi di riscaldamento con uscita ad accensione/spegnimento
    Regola il flusso in uscita dall’apparecchio di riscaldamento con caldaie ON/OFF.
  • Classe IV: Termostato d’ambiente con funzione TPI, destinato all’uso con apparecchi di riscaldamento con uscita ad accensione/spegnimento
    Controllo elettronico con strategia di controllo TPI per migliorare l’efficienza.
  • Classe V: Termostato d’ambiente modulante, destinato all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti
    Varia il flusso in uscita dall’apparecchio di riscaldamento in base alla temperatura ambiente.
  • Classe VI: Centralina di termoregolazione e sensore ambientale, destinati all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti
    Controllo modulante con sensore ambientale per adattare la temperatura e migliorare l’abitabilità.
  • Classe VII: Centralina di termoregolazione e sensore ambientale, destinati all’uso con apparecchi di riscaldamento a uscita ad accensione/spegnimento
    Regola il flusso in uscita dall’apparecchio di riscaldamento con sensore ambientale.
  • Classe VIII: Controllo della temperatura ambientale a sensori plurimi, destinato all’uso con apparecchi di riscaldamento modulanti
    Controllo elettronico con 3 o più sensori ambientali per variare la temperatura del flusso in uscita dall’apparecchio di riscaldamento.

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